lunedì 6 ottobre 2008

F&F Dove mangiare

Vi è mai capitato di voler andare al cinema e di non arrivare in tempo per il film a causa dell'incompetenza al volante di molta gente (a noi è capitato giusto ieri)? A quel punto che si fa? Si ripiega sul cerare un ristorante dove poter almeno cenare, cercando di alleviare il malumore con il cibo.
E' così che ieri sera, girovagando per Casarano (con lo stomaco che chiedeva giustizia un po' per fame, un po' per nervosismo), abbiamo seguito delle indicazioni che dicevano “Oste pazzo” (e menomale che le abbiamo seguite). Siamo arrivati così in una stradina del bellissimo centro storico di Casarano dove si trova appunto questa osteria (come recita l'insegna sulla porta) “Oste pazzo”. Entriamo. Essendo solo in due di solito non abbiamo problemi a trovare posto, infatti, in meno di 3 minuti ci siamo accomodati ad un tavolo.
L'Oste pazzo è un bellissimo locale. E' ricavato in un palazzo antico, con muri e le volte a stella a vista. L' atmosfera è accogliente. E, cosa non meno importante (almeno per noi che abbiamo questo vizziaccio), ha un bel giardino interno dove si può fumare.
Passando al menù, che dire, notevole davvero. Ti stimola proprio la fame. C'è un' ampia scelta di carni in tutti i modi possibili. E, cosa che non avevamo mai visto prima, c'è una selezione di carni “insolite” (non vi spaventate). Antilope, bufalo americano, che non avevamo mai letto su nessun' altro menù prima d'ora. Molto ben fornita la cantina con vini anche importanti, non solo Salentini. Se siete indecisi sul vino o se volete provare qualcosa di nuovo, seguite i consigli del personale molto preparato e non sbaglierete di sicuro. A noi, ad esempio, ci è stato consigliato un eccezionale Torcicoda della cantina Tormaresca (come si suol dire, per quanto ci è piaciuto, la bottiglia forse era bucata).
Abbiamo ordinato un antipasto alla oste pazzo, con un sacco di piattini (come piace a noi) e delle polpette di verdure. Poi un secondo. Pignata di salsiccia con funghi porcini e pollo alle mandorle (ad essere sinceri non ci ricordiamo bene se c'era scritto proprio così... non ce ne vogliate male).
Beh, allora, ci credete se vi diciamo che ci siamo quasi commossi per la bontà sia del pollo sia della salsiccia (non prendeteci in giro, siamo sensibili)? Le portate non sono solo buone ma anche belle da vedere (forse per questo che sull'insegna c'è scritto arte e culinaria). Se non ci credete guardate la foto con la “scarpetta” (ci sembrava un po' più delicato farla con la forchetta...). La farete di certo anche voi.
Abbiamo chiuso al secondo perchè eravamo davvero sazi. Il tutto per una cifra ottima come la cucina che abbiamo gustato.
Insomma, eccezionale.
E poi, immaginate se il film che volevamo vedere era brutto......

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