giovedì 18 settembre 2008

F&F Consigli - Cucina & sesso

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Vi siete mai chiesti come mai tutte le circostanze più interessanti, che si tratti di appuntamenti di lavoro, incontri fra parenti o rapporti amorosi vengano sempre vissuti a tavola?
Probabilmente perché rappresentano dei piaceri intensi, appaganti e naturali? Ragioniamoci un secondo; gli uomini adorano il calcio, le donne lo shopping, gli uomini le auto, le donne i centri benessere...., a ben vedere uno dei pochi piaceri in comune è dato dalla tavola (oddio, anche da altro in verità...).

Ma quali sono le differenze tra l'uomo e la donna? Le donne, si sa, sono più sensibili quindi tendono a sentirne maggiormente il legame, come se per loro l'intimità e quindi la sessualità dovesse seguire una tabella di marcia; non può esserci eccitazione se prima non vengono risvegliati i desideri sopiti... appunto, con il cibo. Gli uomini invece? La stragrande maggioranza utilizza i fornelli solo per coccolare la propria partner (e magari ci riesce pure...). Questo vuol dire che per accendere un legame di coppia sia necessario chiudersi fra le mura di una cucina deliziosamente avvolti da un grembiulino?

A quanto ci viene consigliato dalla scienza basta solo scegliere gli alimenti più adatti che risveglino in entrambi l'eccitazione, quindi se mangiare bene fa bene all’amore, è possibile aumentare ulteriormente "l’efficacia" del pasto scegliendo determinati alimenti.

Ecco alcuni alimenti consigliati da scienziati, statistiche e sessuologi:

- si alla cioccolata in quanto contiene sostanze benefiche ed eccitanti, ma attenzione perché e sempre stata considerata un sostituto del sesso,
- si al vino, riesce a far calare le inibizioni, ma attenzione perché se assunto in dosi eccessive diminuisce le prestazioni maschili (...praticamente la serata finisce con lui che russa e lei che aspetta...),

- si al peperoncino ma in dosi ridotte in quanto contiene una sostanza desensibilizzante,

- si alla birra ma in quantità molto ridotte (lo sapevate che un tempo veniva utilizzata per placare i bollori maschili? Si rischia la scena di cui sopra.),

- si al fegato ma attenzione, non è ancora conosciuta la reale stimolazione erotica (se la lei o il sono particolarmente brutti ce ne vorrà tanto),

- si al mais ma attenzione perché contiene una sostanza inibitrice della sessualità.

Questi, in breve, gli alimenti che, se utilizzati in doti ridottissime, potrebbero arricchire la nostra vita sessuale.

Eccone invece altri che se ingeriti in enormi quantità potrebbero davvero migliorare la nostra vita sessuale:

- prezzemolo,

- basilico,

- rosmarino,

- menta,

- rucola,

- salvia,

- sedano,

- zafferano,

- vaniglia,

- rafano,

- zenzero,

- tartufo,

- caviale.
(Avete notato che non ce n'è nemmeno uno che vi farebbe ingrassare?)

Detto questo per chiunque non potesse permettersi (come noi) una meravigliosa cena a base di tartufo e caviale (però raramente si fa mancare ostriche e champagne), proponiamo due piatti che di sicuro potrebbero risvegliare i vostri più segreti ed inesplorati istinti sessuali...

Ravioli al pesto di erbe aromatiche e sorbetto alla menta.
Per i ravioli al pesto di erbe aromatiche,
- 5 rametti di basilico,
- 2 rametti di prezzemolo,
- 2 rametti di rosmarino,
- 1 fogliolina di salvia,
- 3 pezzi di sedano,
- 1 pezzetto di aglio.

Lavate ed asciugate molto bene tutte le erbette. Pulite l'aglio e mettetelo in padella con un filo d'olio. Sbollentate per qualche minuto i pezzi di sedano. Mettere tutte le erbette in un frullatore ad immersione fino a quando non diventeranno cremose. Prendete la vostra crema e scottatela in padella per 2 minuti. Dopo aver scolato la pasta versateci sopra le erbe aromatiche.

Per il sorbetto alla menta,
- 1 mazzo di menta appena colta,
- 150 g. di zucchero,
- acqua,
- limone,
- un albume.
In un recipiente metteteci acqua e zucchero e portate il tutto ad ebollizione per permettere a quest'ultimo di sciogliersi. Dopo aver spento la fiamma metteteci le foglioline di menta ben lavate. Fate riposare per un'ora. Nel frattempo montate l'albume a neve e lavate il limone. Dopo aver filtrato la vostra menta metteteci il succo di un limone e l'albume montato a neve. Inserite il vostro sorbetto in coppe da gelato e tenetelo in freezer per un'ora circa. Se preferite, prima di servirlo potete ripassare il vostro dessert nel frullatore per renderlo molto più gustoso....

Bon Appétit.

martedì 16 settembre 2008

F&F ...in cucina - Sushi fai da te...sul serio.

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Vi avevamo promesso un post dedicato al sushi, ed eccolo qua.
Cominciamo col dire che non è difficile come si crede o come qualcuno vi dirà (lasciate perdere chi vi dice che è una cosa troppo difficile), basta un po' di sana applicazione (come in tutte le cose del resto). Non è “caro”, perché con 20 euro dovreste comprare tutto quello che vi serve (tranne i coltelli). E poi è divertentissimo da preparare. Andiamo a cominciare.


Vi serve prima di tutto del riso. Ora, non scervellatevi su quale riso comprare, il “Roma” va benissimo. Meglio però se riuscite a trovare il riso giapponese però. Comunque i chicchi devono essere piccoli e rotondi.
Se volete fare il futomaki o il hosomaki avrete bisogno dei fogli di alga nori (si acquistano nei negozi di alimenti etnici di solito). Ah, e non dimenticate uno stuoino di bamboo.
Avrete bisogno del principale invitato alla cena, un pesce molto fresco. Si, ma quale pesce scegliere? Per i novizi consigliamo il salmone, il tonno o i gamberi (i primi due sono più grandi e facili da tagliare, i gamberi vanno puliti e basta. N.b. il tonno va "trattato" da voi prima di poterlo mangiare). Per chi invece ha già una certa dimestichezza anche un'orata va benissimo (ha un sapore molto delicato).
Gli attrezzi del mestiere sono: lo stuoino di bamboo, un coltello molto, ma molto affilato e un po' di manualità.


Fase 1-Cottura del riso.


E' la parte più noiosa della preparazione. (N.B. Il sushi, almeno per quanto ci riguarda, sazia abbastanza velocemente, quindi non esagerate col riso; ad esempio 200gr per 2 persone sono più che sufficienti).
Mettete il riso in una coppa e lavatelo sotto l'acqua corrente finché l'acqua non risulta pulita, in modo da eliminare l'amido. Mettete il riso in pentola con molta acqua e fatelo riposare per 40-50 minuti. Vedrete che il riso si sarà gonfiato e sarà bianco.
Mettetelo in pentola e aggiungete l'acqua (l'acqua che metterete sarà il peso del riso più 20% - es. 1kg di riso per 1200ml di acqua). Cuocete a fuoco alto, tenendo la pentola coperta, finché l'acqua non sarà evaporata. Adesso fatelo riposare per 15-20 minuti sempre coperto.
A questo punto sciogliete dello zucchero (10gr) in un po' di aceto (35-30ml).
Mettete il riso in un contenitore ampio tipo una coppa da insalata, versateci l'aceto e zucchero e mescolate delicatamente un po'. Coprite con un panno in modo che il riso non si secchi (N.B. Deve avere una consistenza collosa altrimenti quando lo lavorerete con le mani si sfalderà).


Fase 2 -Tagliare il pesce.


Il pesce deve essere freschissimo (per chi, come noi, vive vicino al mare è una cosa abbastanza facile. Piccoli consigli: quando lo comprate controllate le branchie, rosse, e l'occhio, non opaco). Sorvoliamo sulla pulitura del pesce (che riguarda l'orata, difficilmente il tonno e il salmone che si vendono in tranci di solito, e poi io quando lo pulisco mi sento male, non ridete...). Dovreste avere dei tranci ben definiti, preferibilmente rettangolari. Con un coltello molto affilato (in commercio ci sono dei set d coltelli per sushi che sono una figata assurda) tagliate il trancio di pesce in diagonale facendo delle fette molto sottili, che serviranno per il nigiri sushi. Per il futomaki e l' hosomaki tagliate delle strisce di uguale dimensione, più o un cm per un cm. Non è complicato, molto del lavoro lo fa il coltello che, se davvero affilato, taglierà il pesce come burro.


Fase 3 -Preparare il sushi vero e proprio



Per il nigiri sushi fate delle palline con il riso grandi quanto il palmo della mano, schiacciatele leggermente e metteteci sopra una fetta di pesce.
Per il futomaki e l'hosomaki la storia è bel diversa.
Stendete un foglio di alga nori sullo stuoino di bamboo (una delle estremità dell'alga deve coincidere col l'estremità dello stuoino). Metteteci sopra il riso e spalmatelo con un cucchiaio per la larghezza dell'alga e per 2/3 della lunghezza, lasciando libere le due estremità dell'alga. Al centro dello strato di riso mettete 1 o 2 strisce di pesce e se volete anche della carota tagliata sottile o del sedano. Bagnatevi le mani e inumidite le estremità dell'alga. Arrotolate l'alga aiutandovi con lo stuoino, facendo attenzione a non far muovere il ripieno (se all'inizio non ci riuscirete non preoccupatevi, noi ci abbiamo messo del tempo prima di riuscire a fare un rotolo accettabile). Ottenuto il rotolo tagliatelo a fette di 2-3 cm.
N.B. La differenza tra futomaki e hosomaki è il diametro del rotolo, quindi sta a voi scegliere.


Fase 4 -La ricompensa.


Adesso potete gustarvi il frutto del vostro lavoro e, probabilmente, della vostra pazienza. Ricordatevi di mettere al centro del piatto dove metterete il sushi una ciotola con salsa di soia per intingerlo. Potete anche comprare del wasabi se ne avete voglia, e scioglierlo nella salsa di soia.
Sperando di avervi aiutati vi auguriamo buon appetito.
Se volete consigli o delucidazioni non esitate a chiedere, vi risponderemo appena possibile. Grazie.

lunedì 15 settembre 2008

F&F ...in cucina - Sushi fai da te

2 commenti
A brave un post dedicato agli audaci che, come noi, vogliono dilettarsi nella difficile arte del sushi. Potete già farvi un'idea guardando le foto, e se una vocina vi dice "ma chi me lo fa fare, lo vado a mangiare al ristorante giapponese." beh, sappiate che è più economico di quanto possiate credere, e anche molto divertente. Provare per credere.....

F&F Dove mangiare

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In questo periodo di crisi capita spesso che, se ti va di andare a mangiare fuori, ci pensi più di due volte e alla fine magari finisci per startene a casa e ordinare una pizza (o farti, anzi come si dice da noi, "ggiustarti" una frisella). Perchè magari il posto dove vorresti andare è troppo lontano e la benzina costa, o perchè non sai dove andare e se scegli un posto a caso magari ti salassano.
Sono pensieri credo ricorrenti in molti di noi.
Con questa, chiamiamola così, rubrica ci proponiamo di dare delle dritte su ristoranti, pizzerie, osterie, trattorie, ecc... da noi provate. Ovviamente scriveremo solo di quelle che ci sono piaciute, sia chiaro.
Il ristorante-enoteca "Li Frizzuli" di Aradeo ci sembra un ottimo punto di partenza, anche perchè abbiamo ancora ben'impressi nella memoria i sapori e i profumi provati giusto ieri. Facilissimo da trovare (ci si arriva dalla circonvallazione seguendo per il centro), ha una cantina ottimamente rifornita (c'è davvero un'ampia scelta sia di vini che di dopo-pasto). La cucina, come recita l'insegna, è "tra tradizione e innovazione", e vi assicuriamo che non c'è assolutamente da storcere il naso. Chi non teme di provare gusti e abbinamenti nuovi non si troverà di certo deluso, e chi è più "tradizionalista" sarà di certo soddisfatto ugualmente. Dalla presentazione dei piatti agli ingredienti è un susseguirsi di piacere visivo, olfattivo, ma soprattutto gustativo.
Lasciatevi pure guidare dai consigli che vi vengono offerti dal personale molto preparato e vi assicuriamo che non resterete delusi. Infatti ieri abbiamo gustato un giro di diversi antipasti sia di mare che di terra, presentati benissimo nel piatto, una ottima bottiglia di rosso del Salento e un dolce (vi assicuriamo paradisiaco)con porto finale. Il tutto per un costo assolutamente nella media, e anche sotto se consideriamo la qualità.
Per i più curiosi www.lifrizzuli.it