Iniziamo con lo scusarci per la prolungata assenza.
Natale è si una bellissima festa ma porta anche un sacco di impegni (regali, auguri, feste, cene, ecc... ci siamo capiti). Risultato di tutto ciò è il fatto che non siamo stati molto dietro al blog. Speriamo di poter rimediare.
Proprio per questo vogliamo consigliarvi una visita al presepe vivente di Casarano. Ne vale proprio la pena, credeteci (credete più a me che a Giulia che è di Casarano quindi per lei nulla di nuovo).
E' organizzato in modo eccezionale, con un percorso obbligato attraverso il centro storico (bellissimo) di Casarano. Verrete immersi in un'atmosfera fuori dal tempo, cristallizzata ad almeno due secoli fa. Avrete la possibilità di visitare diversi frantoi ipogei scavati nella pietra viva sotto le case e magnificamente rivalutati, alcuni adattati a museo, altri a presepe. Vedrete all'opera maniscalchi, falegnami, tessitrici, simpatiche signore che fanno la pasta fresca (vedi foto) e altri mestieri che, a nostro avviso con un pò di tristezza, stanno scomparendo e che si rischia di non conoscere. Se sentite freddo, in una delle tante case in cui entrerete seguendo il percorso, vi verrà offerto dell'ottimo vino caldo in cambio di un'offerta simbolica. Vale davvero la pena andarci, anche per le pittule che potete acquistare all'uscita per soli 2.50 €.
Se poi volete continuare a girare per il paese, vi suggeriamo di andare al Museo del Minatore dove il sig. Lucio Parrotto vi racconterà la vita di un minatore nella tristemente famosa miniera di Marcinelle (io sono rimasto rapito dai racconti del sig. Parrotto). E' qualcosa da fare davero, per conoscere quella che è la storia vera, della gente del Salento, che pur di lavorare dopo la guerra partiva per un lavoro che scoprirete sotto un'altra luce.
Se poi per caso vi dovesse venir fame vi ricordiamo che a Casarano c'è l'ottimo ristorante Oste Pazzo a quattro passi dal museo o dal presepe.
Natale è si una bellissima festa ma porta anche un sacco di impegni (regali, auguri, feste, cene, ecc... ci siamo capiti). Risultato di tutto ciò è il fatto che non siamo stati molto dietro al blog. Speriamo di poter rimediare.
Proprio per questo vogliamo consigliarvi una visita al presepe vivente di Casarano. Ne vale proprio la pena, credeteci (credete più a me che a Giulia che è di Casarano quindi per lei nulla di nuovo).
E' organizzato in modo eccezionale, con un percorso obbligato attraverso il centro storico (bellissimo) di Casarano. Verrete immersi in un'atmosfera fuori dal tempo, cristallizzata ad almeno due secoli fa. Avrete la possibilità di visitare diversi frantoi ipogei scavati nella pietra viva sotto le case e magnificamente rivalutati, alcuni adattati a museo, altri a presepe. Vedrete all'opera maniscalchi, falegnami, tessitrici, simpatiche signore che fanno la pasta fresca (vedi foto) e altri mestieri che, a nostro avviso con un pò di tristezza, stanno scomparendo e che si rischia di non conoscere. Se sentite freddo, in una delle tante case in cui entrerete seguendo il percorso, vi verrà offerto dell'ottimo vino caldo in cambio di un'offerta simbolica. Vale davvero la pena andarci, anche per le pittule che potete acquistare all'uscita per soli 2.50 €.
Se poi volete continuare a girare per il paese, vi suggeriamo di andare al Museo del Minatore dove il sig. Lucio Parrotto vi racconterà la vita di un minatore nella tristemente famosa miniera di Marcinelle (io sono rimasto rapito dai racconti del sig. Parrotto). E' qualcosa da fare davero, per conoscere quella che è la storia vera, della gente del Salento, che pur di lavorare dopo la guerra partiva per un lavoro che scoprirete sotto un'altra luce.
Se poi per caso vi dovesse venir fame vi ricordiamo che a Casarano c'è l'ottimo ristorante Oste Pazzo a quattro passi dal museo o dal presepe.
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